Esercitatevi presto se volete diventare maestri nell’arrampicata in cresta. Se siete alpinisti nelle Dolomiti, prima o poi verrete a contatto con la classica arrampicata in cresta dolomitica.
Gli scalatori dell’epoca dello sviluppo si muovevano principalmente nei diedri o nelle intersezioni. Il vantaggio dell’arrampicata in diedro è che, anche in situazioni estremamente scomode, gli avambracci possono essere alleviati da un piede steso. Qui, nel Catinaccio della Masarétürme, troviamo un ottimo esempio di questo stile libero.
Nella sicurezza della guida alpina, il tour impressiona con un’arrampicata davvero varia e una roccia solida. Inoltre, nelle calde giornate estive, si può godere dell’aria fresca dell’ampia fenditura. Grazie all’avvicinamento relativamente breve e alla lunghezza gestibile, la Quinta Torre di Masaré, con la sua arrampicata a diedro, rimane una meta popolare per gli scalatori locali. Il ritorno avviene attraverso la via ferrata del Masarè fino al Rifugio Roda di Vael. Qui il tour può essere ammirato nuovamente davanti a un buon bicchiere di succo di frutta o di birra.